Tutti i dipendenti italiani sono al settimo cielo: puoi chiedere al tuo capo 200 euro in più in busta paga

Buone notizie in arrivo per moltissimi dipendenti italiani. Finalmente si può richiedere al capo 200 euro in più in busta paga.

Da ormai due anni il mondo sta affrontando dei cambiamenti decisivi che però hanno portato enormi difficoltà economiche e sociali, soprattutto in Europa.

Puoi chiedere al tuo capo 200 euro in più in busta paga
Ecco in cosa consiste il bonus – (Museodiocesanoditorino.it)

Molte famiglie devono fare i conti con i recenti rincari dei prezzi del carburante, delle materie prime e dell’energia. Il costo della vita è salito a livelli record, facendo intravedere un orizzonte particolarmente difficile. Tuttavia, ci sono delle buone notizie in arrivo per molti dipendenti italiani, i quali potranno finalmente chiedere al proprio capo una cifra di 200 euro in più in busta paga. Vediamo di che cosa si tratta e come ottenere questo bonus.

Come avere il bonus da 200 euro

Non è affatto un momento felice per i cittadini italiani ed europei, almeno dal punto di vista economico e sociale. Questo per via di un periodo inflazionistico in cui il potere d’acquisto delle famiglie è calato vertiginosamente e in maniera impressionante. Ma ci sono delle interessanti novità in arrivo per moltissimi dipendenti. A riportarlo è il quotidiano online La Stampa, che ha reso noto alcuni dettagli riguardo il bonus benzina. Questa misura molto apprezzata dagli italiani è stata infatti rinnovata anche per il 2024.

Come avere il bonus da 200 euro 
Possono usufruirne in molti – (Museodiocesanoditorino.it)

Si tratta di un sostegno destinato ad aiutare i lavoratori che hanno un reddito annuo lordo inferiore ai 35.000 euro. È questa la fascia di popolazione che è stata particolarmente penalizzata dal rincaro dei prezzi che ha investito anche il carburante. Dunque ci sarà un provvedimento straordinario incluso nel Decreto Aiuti che prevede l’erogazione di un importo una tantum di 200 euro.

Tuttavia, non tutti potranno beneficiare di questo bonus economico. A godere del sostegno per il carburante saranno infatti i lavoratori dipendenti del settore privato. Tra questi anche coloro che hanno stipulato un contratto di lavoro da apprendistato, così come i lavoratori da remoto e i soci di cooperative lavoro e produzione.

Non potranno beneficiare del contributo coloro che hanno una Partita Iva e lavorano da autonomi. Inoltre, il bonus di 200 euro per il carburante non può essere erogato per i lavoratori dipendenti della Pubblica Amministrazione.

Questo bonus viene quindi considerato un “Fringe benefit” ed è quindi esente da tassazione. Non è necessario dichiarare il bonus all’interno del modello 730. Ma è importante ricordare che questo bonus deve essere erogato dai datori di lavoro e che si tratta di una misura assolutamente volontaria.

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