Oceano Pacifico, la tensione è alta tra sconfinamenti cinesi a Taiwan e manovre in Corea

La Corea del Nord testa un nuovo mezzo corazzato mentre sono in corso le esercitazioni congiunte tra Seul e Washington. Tornano le tensioni nell’Oceano Pacifico

Tensioni nell’Oceano Pacifico, dove si è assistito a uno sconfinamento di aerei militari cinesi nello stretto di Taiwan e la Corea del Nord risponde con un’esercitazione militare terrestre alle manovre congiunte di Corea del Sud e Stati Uniti.

La tensione dell’Oceano Pacifico tra le due Coree, Taiwan e Stati Uniti

Il ministero della Difesa di Taiwan ha rilevato un totale di 26 aerei e 10 navi da guerra cinesi nelle 24h fino alle 6 locali, segnalando una ripresa in grande stile delle attività militari promosse dall’Esercito popolare di liberazione.

In base a quanto riferito nel bollettino quotidiano dallo stesso ministero, 18 aerei cinesi hanno attraversato la linea mediana dello stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di identificazione di difesa aerea (Adiz) di Taipei da nord, da sudovest e da est, in una sorta di parziale accerchiamento.

Le forze armate dell’isola hanno seguito le attività e mobilitato aerei, navi e sistemi missilistici per le relative e adeguate risposte. In più, il ministero ha anche segnalato il lancio di un razzo cinese dal Xichang satellite launch center, nella provincia del Sichuan, che ha seguito una traiettoria verso il Pacifico occidentale tagliando la Adiz taiwanese. Pechino, che ha aumentato il pressing assertivo militare da agosto 2022, vede l’isola una provincia ribelle da riunificare anche con la forza, se necessario.

Kim Jong-un in televisione
Kim Jong-un in televisione – AFP – Museodiocesanotorino.it

 

Nel frattempo, la Corea del Nord ha presentato un nuovo carro armato durante manovre intraprese dalle forze armate in risposta alle esercitazioni congiunte delle forze statunitensi e sud coreane oltre il confine intercoreano.

Lo ha riferito l’agenzia stampa ufficiale Korean Central News Agency, secondo cui il leader Kim Jong-un ha guidato personalmente uno dei nuovi carri armati durante la marcia di addestramento di unità corazzate condotta negli ultimi giorni.

Kim ha definito il nuovo mezzo corazzato “il carro armato più potente al mondo”, ed ha espresso soddisfazione per la sua manovrabilità e potenza d’attacco.

La Corea del Nord aveva esibito il prototipo del nuovo carro armato durante una parata militare a Pyongyang nell’ottobre 2020, in occasione del 75mo anniversario della fondazione del Partito del lavoro. Il carro armato che ha fatto il suo debutto operativo ieri sarebbe basato su quel prototipo.

Nelle operazioni è stata impiegata la Divisione Corazzata 105 che entrò a Seul durante la Guerra di Corea del 1950, e sempre Kim ha sottolineato il valore dell’unità che aveva occupato “la capitale nemica” in un altro apparente messaggio al Sud.

Allo stesso modo, il leader nordcoreano aveva assistito a manovre della sua artiglieria con munizioni reali: in questo caso a partecipare erano state le forze di frontiera, quelle che Kim ha ricordato tenere Seul “sotto tiro”.
Le forze armate di Stati Uniti e Corea del Sud, impegnate in un’annuale sessione di esercitazioni congiunte, hanno intrapreso oggi manovre d’artiglieria a fuoco vivo in prossimità del confine intercoreano.
Lo ha reso noto l’Esercito della Corea del Sud, secondo cui le manovre a fuoco vivo si sono svolte presso il centro di addestramento al tiro di Seungjin a Pocheon, ad appena 25 chilometri di distanza dal confine con la Corea del Nord.
All’esercitazione hanno preso parte circa 300 militari, carri armati K1A2, veicoli corazzati K21 e veicoli d’assalto M1150 di una unità di genieri congiunta delle forze armate statunitensi e sudcoreane.
Le forze armate di Corea del Sud e Stati Uniti hanno dato inizio lunedì 4 marzo alle annuali esercitazioni congiunte “Freedom Shield” tese a rafforzare la deterrenza congiunta contro le minacce missilistiche e nucleari della Corea del Nord.
L’esercitazione, che si protrarrà per 11 giorni, giunge in un contesto di accresciuta tensione tra le due Coree, con una serie di lanci di missili da crociera e di esercitazioni d’artiglieria effettuati dalla Corea del Nord nelle ultime settimane.
Il ministero della Difesa di Seul teme che Pyongyang possa reagire alla manovra con nuove provocazioni, dal momento che la Corea del Nord ha sempre definito le esercitazioni congiunte di Stati Uniti e Corea del Sud come “prove generali” di invasione ai danni del Nord.
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