Lavoratori in crisi profonda: la notizia sulla busta paga che fa tremare tutti

Arrivano brutte notizie per i lavoratori a busta paga. Dopo gli aumenti arrivano i tagli: svolta che fa tremare tutti.

I lavoratori italiani potrebbero essere protagonisti di una svolta assolutamente negativa. Il Governo Meloni è chiamato ad affrontare un problema da non sottovalutare per la legge di Bilancio del 2025: trovare circa 10 miliardi per confermare il taglio del cuneo fiscale.

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Busta paga, la notizia che fa tremare tutti i lavoratori – (Museodiocesanotorino.it)

Il taglio del cuneo fiscale introdotto lo scorso anno ha permesso ai lavoratori di avere un po’ di respiro davanti alla crescente inflazione. Tuttavia, le ultime indiscrezioni sul Def non chiariscono il quadro in merito a questo argomento.

Il Governo si trova in una posizione scomoda, con il rischio di dover dare il via libera alla riduzione degli stipendi a partire dal prossimo anno, anche se l’inflazione dovesse tornare ad un livello sostenibile. Vediamo quindi come potrebbero cambiare gli stipendi dei lavoratori nel caso in cui non ci fosse la conferma del taglio del cuneo fiscale.

Busta paga ridotta per la mancata conferma del cuneo fiscale: cosa potrebbe accadere

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un’intervista rilasciata a Porta a Porta, nella puntata in onda lo scorso giovedì, ha spiegato che l’intenzione è quella di mantenere il cuneo fiscale, aggiungendo però che non sarà semplice.

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Per il Governo sarà difficile confermare il cuneo fiscale – (Museodiocesanotorino.it)

Le novità che consentono ai lavoratori di avere una busta paga più alta nel 2024 sono due: la conferma dello sgravio contributivo e le nuove aliquote Irpef che passano da 4 a 3 accorpando la prima con la seconda e fissando un’aliquota del 23% per tutti.

Per tale ragione se si vorrà dare continuità al sostegno dei redditi dei lavoratori sarà necessario introdurre nuove risorse nella prossima legge di Bilancio, il che non sarà assolutamente semplice in quanto va considerato che solo per mantenere attivo lo sgravio fiscale sono serviti circa 10 milioni di euro, mentre per la riforma Irpef sono stati impiegati 4,3 miliardi di euro.

Il Governo ha davanti una sfida decisamente difficile in quanto, dopo l’approvazione del nuovo Patto di stabilità in sede UE, il governo non potrà fare ricorso all’extra deficit per finanziare le misure. Per comprendere tale passaggio è necessario pensare che con la legge di Bilancio 2024 sono stati utilizzati 15,7 miliardi di extra deficit.

Senza la conferma dello sgravio contributivo, come per la riforma Irpef, i lavoratori potrebbero ricevere fino a 1.500 euro in meno all’anno in busta paga. Per scongiurare questa ipotesi sarà necessario pensare a dei piani alternativi, come l’aumento delle tasse o i tagli alla spesa pubblica. Ad ogni modo, la scelta finale non sarà comunque ottimale.

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