Controlla subito i tuoi vinili e sistemati per tutta la vita: questi vanno a ruba tra i collezionisti

Esistono alcuni dischi in vinile molto preziosi, che potrebbero addirittura valere cifre stellari. Ecco quali sono.

Il disco in vinile, che è uno dei supporti musicali più utilizzati della storia recente, continua ancora oggi a trasmettere delle emozioni senza eguali. Questo meraviglioso strumento riesce a far viaggiare indietro nel tempo milioni di italiani: le sue particolari caratteristiche rievocano infatti un mondo completamente differente rispetto a quello odierno.

I vinili che valgono di più
I vinili che valgono di più – museodiocesanotorino.it

Si tratta di un supporto nato addirittura nel lontano 1948 negli Stati Uniti, grazie alla Columbia records. Il suo obiettivo principale era ovviamente quello di sostituire e di migliorare la qualità dei precedenti dischi a 78 giri. Tuttavia, il boom dei vinili iniziò a diminuire subito dopo gli anni ’70, in particolar modo quando arrivarono le musicassette e i famosi CD. Oggi, alcuni esemplari possono addirittura valere cifre stellari: tantissimi collezionisti sognano infatti di reperirli e di acquistarli.

I vinili che valgono una fortuna

L’amatissimo disco in vinile, che è caratterizzato da una sottile piastra circolare formata da un solco a spirale, è sorprendentemente ritornato in auge dopo anni di oscurità. Dagli anni 10 del 2000 numerosi negozi musicali hanno infatti ricominciato a riempire i propri scaffali di vinili. Nel 2011 gli americani ne acquistarono addirittura 3-4 milioni.

Dischi in vinile che valgono di più
Dischi in vinile che valgono di più – museodiocesanotorino.it

Bisogna inoltre ricordare che il leggendario supporto musicale ha subìto una profonda evoluzione nel corso dei decenni. La nuova generazione, che è attualmente in vendita, ha sostituito la gommalacca con il PVC. Quest’ultimo ha permesso ai progettisti di ridurre lo spessore dei solchi e di diminuire il passo della spirale.

E non solo: il nuovo materiale riesce anche ad aumentare la durata di ascolto, grazie alla riduzione della velocità di rotazione. Ad ogni modo, i dischi in vinile che hanno un valore stellare sono senza dubbio quelli prodotti tra gli anni ’50 e ’80, poiché provengono da un’epoca passata. Ciò che sorprende maggiormente del settore musicale è soprattutto la rigenerazione.

Nel mondo della musica tutto appare come se fosse circolare, un vecchio strumento può infatti ritornare di moda anche dopo 50 anni. Il famoso grammofono è ad esempio, nato nel lontano 1887, continua tuttora ad essere richiesto. Un altro esempio è l’iconico walkman degli anni ’80, il cui primo esemplare della Sony oggi vale circa 600 euro.

Il primo iPod di Apple può invece valere ben 4.000 euro. Quali sono allora i dischi in vinile più costosi di sempre? Secondo gli esperti, il primo album di Vasco Rossi del 1978 (Ma cosa vuoi che sia una canzone) vale addirittura 2.200 euro. E non solo: il Diamond Dogs del 1974 di David Bowie può raggiungere i 3.500 euro. Infine, il White Album del 1968 dei Beatles tocca invece i 50.000 euro.

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