Quali leader mondiali si sono congratulati con Putin in seguito alla vittoria?

Le congratulazioni sono arrivate dai leader di Corea del Nord, Venezuela, Cuba, Cina, Iran e da altri grandi esponenti del mondo politico

Dopo tre giorni di elezioni, svoltesi dal 15 al 17 marzo, Vladimir Putin ha conquistato il suo quinto mandato, battendo gli altri tre “sfidanti”. La votazione ha visto Putin in testa con l’87,32% delle preferenze. Tutti i candidati che si erano apertamente dichiarati contrari alla linea del governo sono stati scartati dalla corsa alle elezioni.

Mentre molti leader nel mondo considerano le elezioni presidenziali russe manipolate e quindi false, altri personaggi politici si sono invece congratulati con il presidente russo per la vittoria conquistata.

Leader mondiali che si sono congratulati con Putin

Per molti ministri e leader dell’Europa e del mondo il voto in Russia è stato assolutamente “irregolare“, ma Putin ha ricevuto anche diversi complimenti per la sua “straordinaria vittoria” e la “partecipazione democratica” alle elezioni russe. Le congratulazioni sono arrivate dai leader di Corea del Nord, Venezuela, Cuba, Cina, Iran e da altri grandi esponenti del mondo politico.

Secondo quanto riferito da Tass, l’agenzia ufficiale d’informazioni dell’URSS, citando l’agenzia di stampa di Pyongyang Kcna, l’ambasciatore nordcoreano a Mosca consegnerà il messaggio di congratulazioni del leader nordcoreano Kim Jong-un al ministero degli Esteri russo. Anche Nicolas Maduro, presidente venezuelano, ha fatto le sue congratulazioni “al fratello popolo russo e al presidente Vladimir Putin per la sua vittoria straordinaria dopo un processo elettorale impeccabile che negli ultimi tre giorni ha visto una partecipazione democratica in maniera esemplare“.

Kim Jong-un
Kim Jong-un | EPA/DANIEL CENG – Museodiocesanotorino.it

Il risultato raggiunto da Putin è un chiaro segno del riconoscimento della sua amministrazione da parte del popolo russo“, ha scritto su X il presidente cubano Miguel Diaz Canel. Congratulazioni sincere. Continueremo a rafforzare i legami tra Cuba e la Russia, nei settori individuati per il benessere dei nostri popoli“, ha continuato.

Il presidente iraniano, Ibrahim Raisi si è congratulato con Putin per la sua “solida vittoria” alle presidenziali. “Il presidente della Repubblica islamica dell’Iran si è sinceramente felicitato con Vladimir Putin per la sua solida vittoria e la sua rielezione alla presidenza della Federazione russa“, ha fatto sapere l’Irna, l’Agenzia di stampa della Repubblica Islamica.

Anche il presidente cinese ha espresso le sue felicitazioni, a riferirlo è la tv di stato cinese Cctv. La vittoria di Vladimir Putin “riflette pienamente il sostegno del popolo russo“, ha detto Xi Jinping. Negli ultimi anni, il popolo russo si è unito per superare le sfide. Credo che sotto la sua guida la Russia sarà in grado di raggiungere maggiori risultati nello sviluppo e nella costruzione nazionale“, ha aggiunto. Prima di lui a congratularli era stato il ministero degli Esteri: “Crediamo fermamente che sotto la guida strategica del presidente Xi Jinping e del presidente Putin, le relazioni Cina-Russia continueranno a progredire. Cina e Russia sono l’uno per l’altro i più grandi vicini e partner strategici globali nella nuova era“.

Le congratulazioni sono arrivate anche dai leader dei sei Stati membri della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan. “I leader si sono congratulati calorosamente con Vladimir Putin per la sua convincente vittoria alle elezioni presidenziali, sottolineando soprattutto l’ampio sostegno tra i cittadini per il suo corso in politica interna ed estera e l’elevata affluenza alle urne durante le votazioni, e hanno espresso l’auspicio di un ulteriore successo nelle attività governative“, ha dichiarato il Cremlino in un comunicato.

Anche il presidente boliviano Luis Arce, la leader dell’Honduras Xiomara Castro e l’emiro del Kuwait hanno reso note le loro felicitazioni per la vittoria di Putin alle elezioni presidenziali.

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